15 Ottobre 1967, muore Gigi Meroni, «la farfalla» del Torino

DI ANNA LISA MINUTILLO

Mentre attraversava a piedi Corso Re Umberto, insieme al suo grande amico Fabrizio Poletti, compagno di squadra,  davanti al bar Zambon, viene investito da un auto e rimane vittima Gigi Meroni.

Ricopriva il ruolo di ala destra del Toro, ed era soprannominato «la farfalla».

Disputò 145partite in serie A, realizzando 29 gol.

Nato a Como il 24 febbraio 1943  di lui Gianni Brera disse: « Era un simbolo di estri bizzarri e libertà sociali in un paese di quasi tutti conformisti sornioni ».

Una vita stroncata a soli 24anni, che tante soddisfazioni avrebbe potuto dare  ancora allo sport.

Ai suoi funerali presero parte 20.000 persone mentre dal carcere Le Nuove i detenuti  si mobilitano facendo una colletta per poter inviare fiori.

La Diocesi di Torino si oppone al funerale religioso di un “peccatore pubblico”  rivolgendo critiche pesanti e contestando Don Francesco Ferraudo, il cappellano del Torino calcio che lo celebrò.

Questo perché Meroni conviveva con una ragazza sposata, Cristiana Uderstadt, di origine polacche e figlia di giostrai.

Pregiudizi difficili da combattere, che fanno ancora discutere, in molti contesti.

Foto tratta dal web

 

Anna Lisa Minutillo
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Pubblicato da Anna Lisa Minutillo

Blogger da oltre nove anni. Appassionata di scrittura e fotografia. Ama trattare temi in cui mette al centro le tematiche sociali con uno sguardo maggiore verso l'universo femminile. Ha studiato psicologia ed ancora la studia, in quanto la ritiene un lungo viaggio che non ha fine.