4 ANNI SENZA ANNA MARCHESINI

DI CHIARA FARIGU

Son trascorsi già quattro anni  dalla morte di Anna Marchesini, l’anima del Trio con Lopez e Solenghi, suoi compagni d’arte per diversi anni. Anna era la comicità fatta a persona, i suoi personaggi, un mix di  travestimenti, vocine e mossettine esilaranti, sono ancora oggi un cult della risata italiana.

La ricordo sul palco del teatro Parioli durante una puntata del Maurizio Costanzo Show. Con le amiche andai ad assistere alla registrazione di una puntata della trasmissione. Rimasi sorprendentemente stupita dalla sua bellezza. Lei, che per calarsi nei suoi personaggi, indimenticabile la ‘signorina Carlo’, ricorreva a imbarazzanti parrucche e trucchi inverosimili.

Indossava una gonna aderente abbastanza corta che lasciava intravedere una stacco di coscia da far invidia alla più seducente delle modelle. I suoi capelli nero corvino svolazzavano a destra e a manca assecondando l’onda dei suoi movimenti mentre dava vita ai suoi innumerevoli personaggi.

Ma era durante la pausa per la pubblicità che dava il meglio di sé. Regalando al pubblico brevi chicche ricche di humor per poi tornare, come se nulla fosse, tutta compita al suo posto al suono di ‘in onda’.

La notizia della sua scomparsa mi colpì molto. Ma prima ancora mi colpì la malattia con la quale combatteva da anni che era riuscita a devastare il suo fisico ma non il suo carattere battagliero e fiero.

Una patologia, l’artrite reumatoide, della quale la stragrande maggioranza di noi ne ignorava persino l’esistenza.

Lei ne era divenuta la testimonial, prestando la sua faccia, le sue mani e il suo corpo senza remore e vergogne alcune per farne conoscere gli aspetti più devastanti che l’hanno poi portata alla morte prematuramente.

Invitava a non sottovalutare i sintomi di cambiamento, anche i più piccoli, e a non disdegnare controlli e terapie. Perché è una malattia che non perdona, ripeteva. Anche se non necessariamente sempre letale, rimane uno di quei mali più invalidanti e dolorosi per quanti ne sono affetti.

O meglio per quante ne sono affette. Perché l’artrite reumatoide (malattia infiammatoria autoimmune) pare prediligere proprio il gentil sesso con un rapporto di 4 a 1, attaccando le articolazioni del corpo, mani e piedi per poi attaccare in modo “democratico”, per così dire, tutte le aree articolari, ma in modo “migrante”, così che mentre si attenua l’infiammazione di una parte, ecco che si “accende” quella opposta.

I suoi sintomi provocano dolori fortissimi a causa della rigidità delle parti colpite al punto che anche il più banale dei movimenti risulta compromesso. Le complicanze anchilosanti e degenerative portano ad una invalidità quasi totale.

Anna, in una delle ultime apparizioni televisive era completamente devastata nel corpo. A brillare come sempre la sua anima. E il suo amore per la vita. Che ha difeso con i denti e con le unghie finché ha potuto. Ben sapendo quanto quella lotta fosse impari.

Ci manca la sua comicità surreale e  graffiante allo stesso tempo. Ci manca la sua mimica. Il suo stile. Ci manca lei, Anna

 

(foto tratta dal sito Annamarchesini.it)

Chiara Farigu

Pubblicato da Chiara Farigu

Insegnante in pensione, blogger per passione. Laureata in Scienze dell'Educazione, ama raccontarsi e raccontare l'attualità in tutte le sue sfaccettature. Con un occhio particolarmente attento al mondo della scuola e alle sue problematiche