…Niente melassa ne ipocrita dolcezza …niente parole stucchevoli che non siano accompagnate dai fatti, niente sorrisi falsi che covano invidia e rabbia, niente frasi di circostanza che valgono niente…
Voglio tornare a vedere mani che si tendono, abbracci che si donano, sorrisi che si regalano,voglio vedere attenzione per i soggetti deboli e privati dei loro sogni,voglio vedere aiuti concreti per chi non ha più una casa, voglio vedere carezze che asciugano lacrime e battute che colorano giorni grigi,voglio vedere tolleranza per chi non la vede come te, voglio vedere l’accettazione per chi ha gusti sessuali differenti,voglio vedere il rispetto per la vita e per l’ambiente che ci circonda.
Vorrei che non ci si ricordasse di essere buoni solo quando bisogna regalare la bella immagine patinata di persone solidali e poi voltarsi dall’altra parte quando si vedono le persone sdraiate in terra al freddo, voglio che si smetta di doversi vergognare per il fatto che si vive circondati da fantasmi arrivisti e scaltri che stanno uccidendo la vita…
Niente feste inutili se non si riesce a garantire la luce e la pace per tutti, niente scontri che non portano a niente, diverbi e parole pesanti che feriscono e creano ancora più vuoto intorno.
Non sappiamo cosa stiamo aspettando, è come se, con questi presupposti, ci accingessimo a vivere un nuovo anno già visto, senza aspettative, senza aspirazioni verso nuovi progetti da realizzare.
È come se ci fossimo tutti persi e non sappiamo dove recarci per ritrovarci, è come se ogni giorno si ripetesse come una nenia stonata che ci ha stremati tutti.
Spetta a noi ritrovarci e ritrovare quell’entusiasmo perso, spetta a noi imparare a tollerare ed a smettere di discriminare chiunque e per qualunque cosa.
E così, con la quasi certezza che queste resteranno solo parole, che voleranno lontano e che non porteranno a nulla, auguro a tutti noi di riempire quel grande nulla con tutto il buono e la bellezza che ancora c’è e che dobbiamo tornare a vedere, se vogliamo tornare a vivere.
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