LILIANA #SEGRE, i 90 anni della senatrice che non sa odiare

DI CHIARA FARIGU

Compie oggi 90 anni Liliana Segre, nominata senatrice a vita dal Capo dello Stato nel gennaio 2018. Una vita lunga  intensa e sofferta, la sua, metà della quale passata a raccontare gli orrori della Shoah. Vissuti in prima persona quando, poco più che tredicenne venne scaraventata su un treno, destinazione Auschwitz. Una colpa, la sua e della sua famiglia, che a quei tempi andava punita con la deportazione ed espiata con lo sterminio nei famigerati campi di concentramento: essere di origine ebrea.

Una preziosa testimonianza che la senatrice porta avanti con determinazione e profondo impegno per sensibilizzare i giovani affinché certi orrori non avvengano mai più. Questo anche l’obiettivo della ‘Mozione Segre’, approvata lo scorso anno in Senato, per  contrastare i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.  Una commissione da lei fortemente voluta  dopo il riaffacciarsi di episodi di antisemitismo e di odio razziale negli ultimi tempi.  E la preoccupante diffusione nelle piattaforme social del cosiddetto “hate speech”, ovvero il linguaggio violento nei confronti delle minoranze.

Un impegno, il suo, al quale non intende venir meno. Perché la vita è un dono talmente meraviglioso,  che sprecarne anche solo un minuto per scrivere un messaggio che trasuda odio da ogni parola, è davvero inconcepibile per Liliana Segre.

La senatrice preferisce contrapporre amore alla parola odio, tolleranza all’insofferenza, condivisione all’indifferenza.

Lei non sa odiare. Eppure sì che ne avrebbe motivo. Ma non intende sprecare un solo minuto di quel che le resta da vivere perpetrando il più orripilante e distruttivo dei sentimenti. L’odio. È questo il messaggio che le piace trasmettere ai giovani. Affinché non sfoci nuovamente in periodi bui come quelli tristemente noti.

L’odio. Ieri come oggi. Riaffiora subdolo ovunque. Allo stadio, nei cortei, nelle piazze, a scuola.

Lo sa bene Liliana che ancora oggi continua ad essere oggetto di messaggi volgari violenti carichi di ogni nefandezza. Come ha più volte denunciato. Occorre invertire la rotta, ammonisce così i giovani nelle scuole e durante le manifestazioni alle quali viene invitata.  All’odio bisogna contrapporre l’amore. Sempre.

Numerose oggi le testimonianze d’affetto e di stima per questa ‘donna straordinaria’, come l’ha definita il sindaco Sala.

#Mattarella tra i primi a telefonarle, ringraziandola per la sua alta e preziosa testimonianza contro l’odio e la violenza, in difesa dei diritti di tutti e nel rifiuto di ogni discriminazione

#Segre  #Mattarella  #razzismo

 

Chiara Farigu

Pubblicato da Chiara Farigu

Insegnante in pensione, blogger per passione. Laureata in Scienze dell'Educazione, ama raccontarsi e raccontare l'attualità in tutte le sue sfaccettature. Con un occhio particolarmente attento al mondo della scuola e alle sue problematiche